Lasciamoci salvare dalla verità
(Da Il Foglio, di Giulio Meotti)
Come ha detto di lui Alain Finkielkraut, “Fabrice Hadjadj porta un nome arabo, è ebreo di nascita e cattolico
per scelta”. Questo filosofo francese, direttore di Philanthropos, l’Istituto europeo di studi antropologici a Bourguillon, padre di otto figli, nato in una famiglia ebrea dal Maghreb, figlio di sessantottini maoisti convertito al cattolicesimo, ha un profilo praticamente unico nella cultura francese, dove ha portato un pensiero inclassificabile. Nel 2011, Papa Benedetto XVI lo chiamò a dialogare nel Cortile dei Gentili a Parigi, assieme a Jean-Luc Marion e Julia Kristeva. “Sono sempre stato credente. Il che è abbastanza comprensibile: provengo da una famiglia alquanto atea”.