Orazio e quel ritorno a casa che ci salva dalle tempeste della vita
Per Orazio l’antidoto all’angoscia è saper trovare la proporzione tra le pretese dell’animo e i limiti imposti dalla natura (Da ilsussidiario.net, di Laura Cioni)
Nel secondo libro delle Odi di Orazio, la 16esima si apre con uno scenario burrascoso:
Sorpresi in pieno Egeo, quando la nube
cela nera la luna e astri di certezza
non brillano nel cielo ai marinai,
ciò che preghiamo dagli dei è pace.
I Traci furibondi nella guerra
i Medi dalla nobile faretra
pregano pace: non la comprano né gemme, né porpora, né oro.
I tesori non sgombrano i pensieri dolorosi
che insorgono nell’anima,
e angosce che volano sotto soffitti sfarzosi.