Troppo grande è la scuola
(Da Avvenire, di Marina Corradi)
Passare davanti alle scuole in questi giorni è triste. Chiuse, e da mesi: i cancelli serrati, l’erba alta nelle aiuole. E che silenzio nelle mense, e sulle scale, che bolla di vuoto nei cortili abbandonati. Questo, sarebbe il tempo dell’ultimo giorno di lezione. Ognuno di noi se ne ricorda. Lasciarsi dietro l’aula deserta e le ultime parole di analisi logica sulla lavagna, che sarebbero rimaste lì per tre mesi. Correre giù per le scale, vociando, i libri nello zaino come un peso di cui finalmente si era liberi. E, davanti, l’estate: già fuori dal portone il profumo dei tigli in fiore inebriava. Era bello, l’ultimo giorno, e un po’ malinconico, perché scuola erano anche gli amici, i professori amati o detestati; malinconico, perché un piccolo pezzo di vita era finito.