Gli studenti che soccorsero una ragazza e l’importanza di raccontare il bene
“Abbiamo bisogno di sentirci testimoniare il bene, per rincuorarci e per continuare a sperare. Per non aver paura di far nascere dei figli in questo mondo” (Da Avvenire di Marina Corradi)
Che delle bande di ragazzini, come si è ripetuto in questi giorni, aggrediscano dei coetanei senza alcuna ragione, già sembra un segno di un impazzimento che germina oscuramente nel tessuto sociale. Li diresti barbari, ma forse nemmeno i barbari si accanivano sui viandanti senza un motivo. C’è però un fenomeno altrettanto sinistro registrato dalle cronache, ed è che spesso i presenti non intervengono in difesa della vittima. Nell’ultima aggressione a Napoli le telecamere di sorveglianza hanno testimoniato questa collettiva omissione, questo voltarsi tutti dall’altra parte, come se niente fosse.