Perché abbiamo ancora bisogno di Giovannino Guareschi
Presentati comitato e iniziative per celebrare il cinquantesimo della morte dell’autore di “Mondo piccolo”. Uno scrittore modernissimo conosciuto nel mondo più di tanti Nobel (Da ilsussidiario.net di Egidio Bandini)
Cinquant’anni senza Giovannino Guareschi. O forse, no. Questo è emerso alla presentazione del comitato per le celebrazioni del cinquantesimo della morte del papà di Peppone e don Camillo: a dirlo Giorgio Vittadini, docente nell’Università Milano Bicocca, presidente dello stesso comitato e della Fondazione per la Sussidiarietà. “Sono onorato di presiedere questo comitato — ha detto Vittadini —, perché nel tempo ho imparato a valutare Guareschi per ciò che rappresenta: uno scrittore, non solo modernissimo e attuale, ma addirittura capace di proiettare la propria visione nel futuro. Tutto questo, assieme alle riletture degli scritti guareschiani, ci deve far capire che potremo proseguire ancora per anni in tantissime direzioni nello studio e nella riscoperta di un periodo straordinario della cultura italiana del Novecento”.