Siria. Voci diverse, stesso dramma
Dal Bresciaoggi, l’ampio servizio su quanto sta accadendo in Siria, a partire dall’intervista di Maurizio Cattaneo a padre Bahjat Elia Karakach, francescano della Custodia di Terra Santa, superiore del convento dedicato alla conversione di san Paolo, la parrocchia principale di rito latino della Capitale, a Damasco. Il secondo contributo è del presidente Graziano Tarantini, nei mesi scorsi in Siria per sostenere alcune iniziative di ricostruzione.
“L’attacco aiuta soltanto i terroristi. I bimbi siriani? Voi potete salvarli”
di Maurizio Cattaneo
La voce arriva ovattata, la linea telefonica è disturbata. Il tono è laconico di chi ha subito un’ingiustizia. Ma a tratti l’intonazione si fa dura. Al telefono padre Bahjat Karakach, frate francescano di 41 anni, guardiano e parroco nel convento della Conversione di San Paolo a Damasco. Ho conosciuto il «padre», come tutti lo chiamano nelle strette vie della capitale siriana, nel mio viaggio di dicembre in Siria…
“Io ad Aleppo e Damasco dentro l’inferno”
di Graziano Tarantini
George Santayana, filosofo spagnolo e rappresentante del cosiddetto realismo critico, sosteneva che «chi non conosce la storia è condannato a ripeterla». Per quello che sta accadendo in Siria non possiamo dire che la storia non la si conosca. Una storiaperaltro anche molto recente. Basta guardare ai tragici errori, con le conseguenze nefaste che ancora oggi subiamo, commessi con la guerra in Iraq per arrivare fino alla distruzione del regime di Gheddafi…