CERCANDO IL «PER SEMPRE»
- Data 1 Novembre 2018
Credo che la circolarità della vita, dalle aspettative dell’inizio fino ai titoli di coda, comporti in sé l’idea del “per sempre” (Pupi Avati, Avvenire)
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Dopo la newsletter di domenica scorsa sul rapporto tra cattolici e politica, oggi vogliamo allargare la discussione su quale sia più in generale il compito dei cristiani. Lo facciamo con la proposta di due letture. La prima è l’intervista pubblicata su La Lettura a Jean de Saint-Cheron, un giovane francese autore del libro «Chi crede non è un borghese» (Libreria Vaticana). «Se torniamo all’essenza del cristianesimo – spiega – è una evidenza assoluta che ciò che si propone ai cristiani è il combattimento per la santità, per la fede. Oggi invece prevale l’opposto. Ci si sistema, ci si accomoda nel comfort». La seconda lettura è la recensione del libro su Giuseppe Camadini, figura storica del cattolicesimo bresciano, apparsa su ilsussidiario.net. Oggi «che un mondo è finito – si legge nell’ articolo – è pensabile che ogni possibile idea ricostruttiva di una società in declino possa essere priva dell’apporto dei cattolici?»
Cristiani e appartenenza politica: cosa conta di più?
Oggi e domani a Brescia si vota per eleggere sindaco e consiglio comunale. In tale occasione suggeriamo la lettura di un recente intervento di monsignor Massimo Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia, a un gruppo di cattolici impegnati in politica a livelli diversi e pubblicato sulla rivista Tempi. La domanda è se per un cristiano non ci sia qualche cosa che viene prima di ogni preferenza partitica o scelta elettorale. È possibile quindi un lavoro comune tra coloro che hanno la stessa fede, anche se militano in schieramenti differenti, o l’appartenenza di partito è più importante? «Il fondamento della vostra vita non è la politica – sottolinea Camisasca -. Se la speranza fosse la politica voi sareste più miseri di tutti gli altri». Una strada forse impervia ma necessaria per non rendere irrilevante la fede. Altrimenti «quale senso avrebbe per un credente impegnarsi in politica?».