Gli italiani ai margini della società dei due terzi
(Dal Corriere della Sera, di Antonio Polito)
Una nuova società dei due terzi: così si presenta oggi l’Italia, alla vigilia dell’autunno più difficile della sua storia repubblicana. L’immagine dei due terzi fu «inventata» negli anni 80 del Novecento da uno scienziato sociale e politico tedesco, Peter Glotz: intendeva descrivere la divisione tra «garantiti» e «non garantiti» che aveva messo in crisi la coesione nei Paesi europei e posto fine alla «golden age» socialdemocratica. Ma mentre allora il motivo dell’esclusione era prevalentemente salariale, oggi il terzo della società rimasto fuori soffre di forme del tutto nuove e diverse di disuguaglianza.