La società dei viventi terminali che non fa figli e non accoglie
Impedire e disincentivare la genitorialità produce individui a scadenza in se stessi. Implicazioni sociali e culturali del calo demografico in Europa (Da Avvenire di Eugenio Mazzarella)
Prima nascere. Decliniamo ogni giorno, su tutti i registri, il diritto alla vita, e giustamente. Ma perché la vita possa avere diritti, c’è bisogno che nasca. Un’ovvietà non scontata proprio in quel pezzo di mondo che ci riguarda – l’Europa, l’Italia –, che l’idea stessa della vita e dei suoi diritti ha generato, e che per i suoi tassi di natalità vede oggi a repentaglio il proprio futuro. Che è poi il futuro della ‘civilizzazione’ che a quei diritti ha dato storia e voce. I l che vuol dire per l’Europa il dovere inderogabile di sostenere la tenuta demografica, almeno a livello di mero rimpiazzo, dei propri ‘popoli’, che detto in modo più articolato sono le società, anche con la loro fisiologia di meticciato etnico-culturale, che le sostanziano. Perché sarebbe singolare che una civilizzazione – quella europea – in cui è emersa l’idea stessa di diritto dei ‘popoli’, di tutti e degli altri, com’è giusto, non sostenga il diritto del ‘proprio’ popolo, della propria comunità ‘organica’.