Emily Dickinson e il mondo in una stanza
Venerdì 7 maggio alle 20.45 è in programma l’ultimo appuntamento del Mese Letterario 2021 con una serata straordinaria insieme a Edoardo Rialti su “I miei tesori perenni… Solitudine e poesia in Emily Dickinson”. La scelta di Emily Dickinson è particolarmente significativa per il momento che stiamo attraversando: la poetessa americana ha praticamente trascorso la sua intera vita senza mai abbandonare la sua casa, ma la sua stanza da letto era una finestra spalancata sul mondo. L’intensità della sua scrittura, la sua capacità di vedere in profondità, di squarciare il velo delle cose, l’hanno resa una poetessa in grado di raccontare l’esistente, pur rimanendo seduta nella sua stanza, allo scrittoio di legno della sua camera. Ciò che dava senso e varietà al trascorrere dei giorni era la scrittura, a volte nella sua forma più contemplativa, altre in forme più analitiche, descrittive ed epistolari. Scrivere come forma di possibilità, dove la vita è “allargare le mie piccole mani per accogliervi il Paradiso”. Ogni gesto quotidiano, come fare il pane o occuparsi del giardino, erano per Emily occasione di meraviglia e quindi potenziale innesco poetico. “I dwell in possibility, abito nella possibilità” dice un suo verso: la letteratura, se non si è completamente accecati dal pregiudizio, può diventare lo spazio di un’apertura, spalanca possibilità.
Per seguire l’incontro venerdì 7 maggio https://www.youtube.com/watch?v=d2uRV5yWq0w