Ma Buzzati non era uno scrittore “laico”?
Ma Buzzati non era uno scrittore “laico”?
Sì, ma attraversato da un anelito all’Altro che permea ogni racconto, ogni rigo, direi ogni parola della sua opera. Il senso del mistero è stato l’ossessione di tutta la sua vita.
Non è un’esagerazione?
Un’esagerazione? Ma lo sa da dove può spuntar fuori Dio per Buzzati? Legga “Acqua chiusa”. Racconta di una festa e della necessità, a un certo punto, di andare alla toilette. E perfino lì l’imprevisto è in attesa. Perché «Dio, pazientissimo, giorno e notte ci insegue, dove meno si pensa ci prende all’agguato, non ha bisogno di croce o di altari… Anche nei vestiboli di marmo sterilizzato che non si possono nominare egli viene a tentarci proponendoci la salvezza dell’anima».
“Acqua chiusa” è un racconto di Dino Buzzati contenuto nella raccolta “In quel preciso momento”