IL CROLLO DEL MURO TRENT’ANNI DOPO
Mi sembra che oggi, forse, la cosa più importante sia mantenere un rapporto umile con il mondo, rispettare ciò che ci supera, prendere coscienza che vi sono misteri che non capiremo mai e renderci conto che se dobbiamo assumere delle responsabilità verso il mondo, non dobbiamo basarci sulla convinzione di sapere tutto e quindi anche come andrà a finire. Non sappiamo nulla. Ma la speranza non può togliercela nessuno. Del resto, una vita in cui non vi siano imprevisti, sarebbe terribilmente noiosa (Václav Havel, dal discorso per l’assegnazione della laurea ad honorem, Università Sciences Po, Parigi, 22 ottobre 2009)